mercoledì 11 settembre 2019

lunedì 29 luglio 2019


Scorci di luce

Quasi non l'ha mai saputo, cosa significhi addormentarsi tra coperte morbide, in una stanza dove c'è solo un letto e nessun rumore. La sua casa più decente è stata un monolocale incasinato e umido, ma anche quello e le sue memorie felici, sono ormai solo così: ricordi.
Probabilmente continuerà a non sapere cosa significhi, addormentarsi in un letto del genere, perchè ha chiuso gli occhi molto prima di arrivarci, e tra le coperte ci è stata portata. 
Il casco e la tuta di Quiet sono abbandonati in un'altra stanza, ed è solo Silene quella che si nasconde sotto il cuscino, lamentandosi per la luce del mattino, alla quale non è più abituata. Ha promesso di andarsene all'alba e invece le basta una carezza per riaddormentarsi.
Sul balcone la sedia è ancora riversa sulle mattonelle, quando da una finestra esce il vapore di una doccia troppo calda e poi il profumo di salsedine.

domenica 21 luglio 2019

Spigoli

Altea la recupera da un tetto, che l'alba spietata già mostra quello che la notte le ha riversato addosso. Sembra nuotare, anche quando la pozza è rossastra e il mantello di Chouette le si è appiccicato attorno, proprio come farebbe se fosse sott'acqua. Sopra l'odore acro e ferroso c'è quello inconfondibile della salsedine, che la perseguita. Che le ricorda ad ogni passo che si porta dentro qualcosa di ingombrate. E non può fuggirgli. Non importa quante boccette di profumo si rovesci sui vestiti, o con quante creme impiastricci i capelli.

Fuori posto, fuori posto. Seduta ai tavoli con le caviglie incrociate, appesa ad un tubo sui tram o in fila ad uno dei supermercati dalle insegne che illuminano la notte. E ora invece, il corpo ricalca perfettamente gli spigoli del cornicione sul quale si è trascinata.

Fragile, fragile. Quando inciampa sui marciapiedi, sobbalza al passaggio delle automobili ad alta cilindrata o arranca sulla scalinata che la porta al suo sottotetto, nella South. Eppure dopo ore, preme ancora le dita sul foro che le trapassa il ginocchio.

Altea se la carica sulle spalle, pesa più la mantella della ragazza che ci sta sotto.

-Che cazzo ti è venuto in mente di spingerti fino alla North?-

In fondo, è generoso pensare che abbia deciso razionalmente. Da quando le sue notti sono diventate più frenetiche. Da quando ha deciso che se non la vogliono sull'Olimpo, farà del suo meglio per ritrovare un eliso lì sulla terra. Da quando il suo egoismo l'ha portata a voler condizionare anche il mondo che la circonda, come piace a lei, non sembra proprio che potrebbe trovarsi da nessun altra parte. 


giovedì 20 dicembre 2018

soffocare

Ha ammassato tutto quello che è riuscita a raccattare dalla casetta sullo Schulkyll, nella sua stanza al Node. Tutto quello che ha è in quel quadratino. Ci sono ancora degli scatoloni chiusi, quelli con la divisa dei sea rangers e qualche elettrodomestico che ora non le serve più. Da quando Silene Leclair, nome e viso, sono tra quelli dei tanti ricercati per essersi fatti togliere il chip, trovare un posto in cui stare è diventato più difficile.

La gente non ce l'ha scritto in faccia se è d'accordo ad ospitare una "criminale", non nella South almeno, che è il quartiere di tutti e di nessuno. Le ci vorrà qualche mese per tastare le acque e trovarsi un buco dove sistemarsi, perchè il Node non è mai stata davvero un'opzione, non per sempre almeno.

Senza nemmeno rendersene conto, sta iniziando ad ambientarsi tra i soldiers, non lo ammette nemmeno a sé stessa, ma una mezza parola in cucina dopo le ronde, un bigliettino sotto la porta della stanza. Sono le cose che non avrebbe mai immaginato di ricevere, tanto meno di apprezzare.

Ma la verità è che c'è qualcosa che ci entra dentro quando ancora non sappiamo cosa sia un ricordo, immagini e suoni che assorbiamo e custodiamo inconsapevolmente. E così rimangono sul fondo, permeano alla base di tutto quello che siamo e sono il motivo per cui ci si sente vuota ogni volta che qualcuno le volta le spalle, e soffocare ogni volta che le pareti sono troppo rigide e la luce fredda.

Allora per i corridoi dei Node rimangono solo impronte umide, falcate ampie, che spariscono di fronte ad una botola, specialmente se fuori è notte

lunedì 1 ottobre 2018

La nutro a foglie di insalata e dita di studenti troppo chiassosi. Una buona idea?